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Assegno Unico Universale: come funziona in caso di genitori separati?

avvocatoarpini


L'assegno unico universale (AUU) è una misura di sostegno economico alle famiglie con figli a carico, introdotta in Italia per semplificare e unificare le precedenti agevolazioni. Anche in caso di separazione o divorzio dei genitori, l'assegno unico può essere richiesto e percepito, ma con modalità specifiche.

Calcolo dell'assegno unico universale

L'importo dell'AUU dipende da:

  1. Numero di figli a carico: l'assegno viene riconosciuto per ogni figlio, fino a 21 anni (con condizioni specifiche) e senza limiti di età in caso di figli disabili.

  2. Indicatore ISEE: l'importo varia in base al valore ISEE del nucleo familiare.

    • Per valori ISEE bassi (fino a 16.215 euro), l'importo è massimo (circa 189,2 euro mensili per figlio nel 2024).

    • L'importo diminuisce progressivamente con l'aumentare dell'ISEE fino a un valore minimo di 54,1 euro mensili per figlio.

  3. Condizioni particolari:

    • Maggiorazioni per figli disabili.

    • Maggiorazioni per figli fino a 1 anno di età o per famiglie numerose.

Gestione dell'AUU in caso di separazione o divorzio

In caso di genitori separati o divorziati, l’assegno viene gestito in base agli accordi tra le parti o alle decisioni giudiziali. Le modalità principali sono:

  1. Richiesta separata dai genitori:

    • Entrambi i genitori possono fare richiesta per l'AUU, ciascuno per il 50% dell'importo spettante.

    • Se solo un genitore presenta domanda, riceverà l’intero importo.

  2. Ripartizione dell'importo:

    • In assenza di accordi diversi, l'assegno viene suddiviso equamente tra i genitori (50%-50%).

    • È possibile, tramite specifici accordi o sentenze, destinare l’intero importo a un solo genitore (ad esempio, quello affidatario).

  3. ISEE e nucleo familiare:

    • L'ISEE considerato per il calcolo dell'AUU è quello del nucleo familiare di riferimento del figlio.

    • Se il figlio vive principalmente con un genitore, quest'ultimo può includerlo nel proprio ISEE.

Passaggi pratici

  • Entrambi i genitori devono avere un account SPID, CIE o CNS per accedere al portale dell'INPS.

  • Durante la domanda, si specificano i dettagli sulla custodia del figlio e sulla modalità di ripartizione dell’assegno.

Se non si raggiunge un accordo tra i genitori, l’INPS potrebbe richiedere documentazione aggiuntiva, come la sentenza di separazione o altri documenti legali, per determinare a chi erogare l'assegno.


Dettagli:

  1. Il nucleo familiare del minore:

    • Il figlio fa parte del nucleo familiare del genitore con cui convive stabilmente, indipendentemente dagli accordi di separazione o dalla situazione patrimoniale dell’altro genitore.

    • L’ISEE utilizzato per calcolare l’assegno si basa sui redditi e patrimoni di tutti i componenti di quel nucleo familiare.

  2. Genitore non convivente:

    • Se il genitore non convivente non fa più parte dello stesso nucleo familiare (perché separato o divorziato), il suo reddito non entra direttamente nell’ISEE del nucleo familiare del figlio.

    • Tuttavia, se il genitore non convivente è stato dichiarato "non estraneo al nucleo" (ossia continua a contribuire economicamente o vi sono accordi specifici), il suo reddito potrebbe essere considerato, aumentando il valore ISEE.

  3. Casi particolari:

    • Affido condiviso: Il nucleo familiare del figlio rimane associato al genitore con cui risiede prevalentemente.

    • Figlio maggiorenne a carico: Se il figlio sposta la residenza o crea un nuovo nucleo familiare, si utilizzerà l’ISEE del nuovo nucleo.

In sintesi

L’ISEE di riferimento per l’AUU è quello del nucleo familiare in cui il figlio risiede stabilmente. Il reddito del genitore non convivente non viene automaticamente incluso, salvo accordi specifici o disposizioni che lo riconoscano come parte del nucleo del minore.

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