
L'accesso agevolato alla giustizia si riferisce a misure e strumenti che mirano a rendere il sistema legale più accessibile a chi si trova in difficoltà economiche o in situazioni di vulnerabilità, garantendo a tutti il diritto alla tutela legale, indipendentemente dalla condizione socio-economica. Questo concetto si traduce in una serie di iniziative che possono essere offerte dallo Stato, da enti pubblici o privati, o da organizzazioni non governative.
Elementi principali dell'accesso agevolato alla giustizia
Patrocinio a spese dello Stato
Lo Stato copre i costi legali (onorari degli avvocati, spese processuali e altri costi) per chi ha un reddito basso e soddisfa i requisiti previsti dalla legge.
È disponibile sia per cause civili, penali che amministrative.
I beneficiari devono presentare domanda documentando la propria condizione economica.
Agevolazioni per persone vulnerabili
Assistenza legale gratuita o a costi ridotti per categorie specifiche, come:
Vittime di violenza domestica o di genere (elenco di avvocate e avvocati che hanno frequentato un percorso formativo professionalizzante in materia di contrasto alla violenza sulle donne)
Minori
Persone con disabilità
Sportelli di orientamento giuridico presso i tribunali o i comuni
Mediazione e conciliazione gratuita
Offerta di procedure di mediazione a costi contenuti o gratuite, che permettono di risolvere controversie senza affrontare lunghi e costosi processi.
Utilizzate spesso in ambito familiare, condominiale o lavorativo.
Assistenza da parte di organizzazioni non profit
Alcune ONG e associazioni forniscono consulenza legale gratuita, soprattutto in settori come immigrazione, tutela dei diritti umani o questioni di genere.
Digitalizzazione dei servizi giudiziari
Piattaforme online per presentare ricorsi, ottenere informazioni o seguire lo stato dei procedimenti, riducendo i costi di accesso.
Come accedere ai servizi agevolati
Richiesta del patrocinio a spese dello Stato
La disciplina del gratuito patrocinio è contenuta negli artt. 74-145 del D.p.r. 30.5.2002, n. 115, "Testo unico in materia di spese di giustizia", che provvede a fissare i requisiti e le modalità per essere ammessi al beneficio.
La scelta del legale al quale affidarsi deve tuttavia ricadere tra coloro che sono iscritti in uno specifico elenco.
Come fare?
Presentare una domanda presso il tribunale competente o al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
Dimostrare un reddito inferiore alla soglia stabilita annualmente dalla normativa.
Quale è la soglia di reddito attuale per accedere al gratuito patrocinio?
La soglia attuale per l'accesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato in Italia, aggiornata al 2024, è di 12.838,01 euro di reddito annuo imponibile. Per le famiglie, questa cifra può essere aumentata di 1.032,91 euro per ogni componente convivente.
Attenzione! Il reddito considerato include non solo quello del richiedente, ma anche i redditi dei familiari conviventi, salvo in situazioni di conflitto d’interessi o cause che riguardino diritti personalissimi, come nei casi di separazione o divorzio. Tutte le tipologie di reddito, inclusi redditi esenti o non soggetti a imposte, sono conteggiate.
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