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La triangolazione dei figli nell'alto conflitto genitoriale

avvocatoarpini

Gli esperti in psicologia usano il concetto di triangolazione per individuare una dinamica relazionale in cui all'interno di una diade la comunicazione/interazione non avviene direttamente, ma con il coinvolgimento di un terzo soggetto estraneo al rapporto, al fine di accaparrarne la fiducia incondizionata ed avallare così la posizione dell'uno o dell'altro per gestire ed abbassare, di conseguenza, il livello di stress emotivo legato al conflitto.


Nei sistemi familiari, può capitare che il conflitto non venga risolto in maniera sana e funzionale all'interno della coppia, ma indirizzato verso altri parenti: un genitore, un fratello o sorella, nei casi più gravi verso i figli; questi ultimi, proprio per il tipo di legame affettivo e, nella maggior parte dei casi, per la giovane età, si trovano sprovvisti di strumenti adeguati, risorse psicologiche ed emotive, per far fronte ad una dinamica tossica in grado di sopraffarli, causando ansia, angoscia, sintomi depressivi ed altri disturbi vari.


Quante volte i figli di genitori separati vengono utilizzati per veicolare le comunicazioni all'interno della coppia?!? Quante volte l'immagine dell'altro genitore viene distrutta agli occhi del figlio?


Spesso, i genitori in conflitto cercano entrambi una alleanza con il proprio figlio, per istituire una coalizione contro l'altro genitore: il figlio vive in questo caso un intenso conflitto di lealtà.


E sei i figli sono più di uno? L'attenzione potrebbe concentrarsi sul maggiore "triangolato" con il rischio di trascurare le esigenze del minore, perché troppo preoccupati a gestire le proprie dispute personali. E, nel frattempo, potrebbero anche dimenticarsi di costruire un rapporto di fiducia ed intimità anche con il più piccolo.


Essere consapevoli e padroni di queste dinamiche nella gestione del conflitto di coppia, nella stipulazione di accordi condivisi, vuol dire riconsegnare ai figli l'attenzione che meritano, riconoscere ed accogliere i loro bisogni evolutivi, restituire loro una sintonizzazione emotiva ed un'infanzia/adolescenza senza farsi carico dei problemi degli adulti.


Separarsi comporta un riadattamento di tutta la famiglia.

La Mediazione Familiare può essere d'aiuto per soddisfare le esigenze di tutti i componenti il nucleo familiare, prediligendo un approccio costruttivo, anziché distruttivo e lacerante.



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