Alcune città italiane fra cui Trento, Firenze, Savona, Verona, Parma, Milano, Bologna, Siracusa, Ascoli Piceno ed Alessandria e, per la provincia di Brescia il solo comune di Desenzano del Garda, hanno istituito il registro amministrativo per il diritto del minore alla bigenitorialità, per i figli di genitori aventi residenze diverse, qualunque ne sia il motivo, comunque nella maggior parte dei casi a seguito della separazione personale degli stessi o dell'interruzione della convivenza.
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato in data 1/2/21 la legge n. 1, avente per oggetto "Disposizioni in materia di comunicazioni relative a minori con genitori separati"
Ma vediamo di cosa si tratta nella pratica e quali sono le finalità.
Su tale registro, a richiesta anche di un solo genitore, verrà riportato il domicilio sia della madre che del padre, in modo che le comunicazioni che riguardano il minorenne saranno spedite ad entrambi i domicili indicati: in pratica, il figlio avrà due indirizzi registrati di modo che chiunque nell'esercizio delle professioni socio-sanitarie e scolastiche (prestazioni sanitarie, consensi medico-pediatrici, pagelle, iscrizioni varie, eventi religiosi e centri estivi) sia tenuto ad inviare ad entrambi i genitori copia delle comunicazioni.
Il fine è rappresentato dalla tutela del diritto del figlio minorenne a mantenere un rapporto equilibrato con ciascuno dei genitori separati o ex conviventi e dal riconoscere concreta applicazione al principio di bigenitorialità, così come sancito dalla Legge 54/2006, ben 15 anni fa, in favore di un contenimento della conflittualità di coppia e nell'ottica di riequilibrare lo sbilanciamento imposto dall'unicità della residenza anagrafica ex art 45 c.c. che spesso induce a ritenere, erroneamente, un genitore prevalente rispetto all'altro.
In Italia i figli minorenni di genitori separati superano il milione: è importante, a parere di chi scrive, che tutte le famiglie coinvolte sappiano dell'esistenza di tale registro, che gli enti locali, le scuole, le istituzioni si facciano parte attiva nella concreta tutela del diritto del minore alla bigenitorialità in tutte le sue declinazioni, con l'intento di promuovere accordi con il sistema giudiziario affinché si incentivi l'istituzione e l'uso di tale registro e se ne dia corretta e capillare informazione.
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