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Spese straordinarie: i motivi di conflitto fra i genitori e come risolverli

avvocatoarpini

I conflitti tra genitori separati o divorziati riguardo alle spese straordinarie per i figli sono molto comuni e spesso derivano da incomprensioni sulla natura e sulla gestione di tali spese. Ecco i principali motivi di conflitto:

1. Definizione di spese straordinarie

  • Ambiguità nella definizione: Non sempre c'è chiarezza su quali spese siano considerate "straordinarie" rispetto a quelle ordinarie già coperte dall'assegno di mantenimento.

  • Interpretazione personale: Un genitore può considerare straordinaria una spesa che l'altro considera ordinaria, come il costo di un'attività extrascolastica.

2. Obbligo di consenso

  • Mancanza di consultazione preventiva: Spesso un genitore sostiene una spesa straordinaria senza chiedere il consenso dell'altro, generando disaccordi.

  • Disaccordo sul consenso: Anche quando viene chiesto, l'altro genitore può rifiutarsi di approvare, bloccando decisioni importanti.

3. Ripartizione delle spese

  • Proporzione della divisione: Solitamente le spese straordinarie vengono divise al 50%, ma ci possono essere divergenze se i redditi dei genitori sono molto diversi o se vi è un accordo diverso.

  • Inadempimento: Un genitore può rifiutarsi di pagare la sua quota, costringendo l'altro a coprire l'intero importo.

4. Tipologia delle spese straordinarie

  • Sanitarie: Le spese mediche non coperte dal sistema sanitario possono creare attriti, soprattutto se un genitore le ritiene non urgenti o evitabili.

  • Educative e scolastiche: Ad esempio, la scelta di scuole private, ripetizioni, o corsi di lingue può essere motivo di disaccordo.

  • Attività extrascolastiche: Sport, musica o altre attività non sempre vengono considerate necessarie o prioritarie da entrambi.

  • Vacanze o spese per il tempo libero: Queste possono generare conflitti, soprattutto se un genitore le ritiene superflue.

5. Documentazione delle spese

  • Mancanza di prove: Se non viene fornita una ricevuta o un documento che attesti la spesa, l'altro genitore può dubitare dell'importo richiesto.

  • Spese non concordate: Anche con documentazione, un genitore può rifiutarsi di pagare perché non era stato informato o non ha dato il consenso.

6. Differenze di visione sui bisogni del figlio

  • Priorità diverse: Un genitore può dare maggiore importanza a determinate spese, come la formazione, mentre l'altro può essere più attento ai costi.

  • Questioni di principio: Divergenze etiche o morali (ad esempio, uno sport rischioso o una spesa per un viaggio ritenuto eccessivo) possono alimentare i conflitti.

7. Aspetti legali e burocratici

  • Incertezza nei termini degli accordi di separazione/divorzio: Se gli accordi non specificano chiaramente le spese straordinarie, diventa più facile il disaccordo.

  • Ricorso ai tribunali: In caso di conflitti gravi, un genitore potrebbe rivolgersi al giudice, prolungando le tensioni.


Una buona pratica per prevenire o ridurre i conflitti è definire chiaramente, nei documenti di separazione o divorzio, quali spese siano considerate straordinarie, come debbano essere approvate e in che proporzione ripartite.


Presso il Tribunale di Brescia è in uso il Protocollo d'intesa 14/7/2016 sul regime delle spese non comprese nell'assegno di mantenimento per i figli cui solitamente gli atti giudiziari rimandano. lo trovate qui https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.tribunale.brescia.it/allegatinews/A_11272.pdf&ved=2ahUKEwjF-uOFzOiJAxWH0AIHHV1JIC8QFnoECBcQAQ&usg=AOvVaw2me6uorE83azaLZYZ4KpWt


In caso di disaccordi persistenti, può essere utile il ricorso alla mediazione familiare.




 
 
 

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